Un “Eco-villaggio diffuso” nelle Marche

Progetto-proposta di un gruppo di cittadini pentiti in marcia verso la campagna

– Cerchiamo Co-Housers che vogliano unirsi a noi in questa avventura. Particolarmente graditi Apicoltori oppure appassionati di Apicoltura –

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Questa bella immagine di un territorio ancora sano, a pochissimi chilometri dal mare, nell’entroterra di Cupra Marittima (AP), è la nostra “Proposta/Progetto” per un Cohousing in cui potrebbero insediarsi 3 o 4 nuclei famigliari. (per info: biosblu@gmail.com)

Parliamo di “Eco-Villaggio Diffuso” perchè vogliamo mettere insieme nello stesso territorio (a poca distanza gli uni dagli altri) esperienze, competenze e visioni diverse del mondo in un unico progetto. Tanti piccoli nuclei famigliari, su terreni diversi, che impostano il loro stile vita sulla collaborazione, sulla solidarietà, sulla gioia di vivere, su un’agricoltura sana che rispetti l’ambiente, sull’utilizzo delle energie rinnovabili, sulla salute fisica e mentale e su una rinascita culturale che sia anche ricostruzione vera di quella natura che viene distrutta senza sosta, e a un ritmo che aumenta costantemente, in ogni angolo del globo.

1) Premessa
A volte la propria vita sembra una gabbia dalla quale risulta impossibile uscirne, a volte sembra che per cambiare vita sia necessario andare all’estero oppure trasferirsi in fantomatiche isole deserte (o quasi)… Niente di tutto ciò, si può cambiare vita, “comodamente”, rimanendo in Italia, ma in campagna, in co-housing.
Scegliere di “vivere in campagna” (anche per un breve periodo) in una piccola comunità è indubbiamente una scelta coraggiosa ma che non implica rinunciare alla modernità della nostra epoca. Se ad un certo punto della vostra esistenza sentite il bisogno di staccare, di cercare un percorso introspettivo o più semplicemente di cercare un lavoro diverso, probabilmente è giunto il momento di pensarci.

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Noi il primo passo l’abbiamo fatto. Abbiamo acquistato un terreno e costituito un’azienda agricola. L’abbiamo reso irriguo costruendo una grande vasca interrata di 50.000 litri, per la raccolta dell’acqua piovana, e avviato le attività agricole. Abbiamo poi costruito un accessorio agricolo e stiamo predisponendo le infrastrutture necessarie per rendere l’azienda produttiva. Il nostro invito si rivolge a tutti coloro che non vogliono invecchiare, o morire, in città. Saremmo felici di condividere questa esperienza con altri nuclei famigliari che vogliano insediarsi nel nostro stesso territorio (vedi punto 6).

Sarebbe bello realizzare una piccola comunità di famiglie che decidono insieme di iniziare un percorso in cui il “vivere in campagna” e il ritmo lento della natura diventino parte integrante della loro vita. Una rete ideale che lega piccoli proprietari terrieri, all’interno di un territorio sano, a collaborare su specifici progetti. La gestione in Co-Housing permette di mettere in comune alcuni servizi (serra, attrezzature per la produzione del vino o per la lavorazione dei campi, pozzi o bacini per l’irrigazione, impianti per la produzione di energia rinnovabile, ecc…) che, oltre a far risparmiare denaro e a razionalizzare i costi, consentirebbe di ottenere un utile. Un
”eco-villaggio diffuso” come modello sociale visibile e aperto; centro di vita quotidiana, di educazione e cultura, di attività produttive sostenibili.
Vogliamo cercare, riscoprire e valorizzare un rapporto esclusivo con la terra, ricreare l’atmosfera delle case coloniche di un tempo, in cui prevaleva l’aiuto reciproco e la solidarietà, per coniugarla con i concetti moderni di sostenibilità ambientale, economica ed energetica. In poche parole: la tecnologia al servizio dell’uomo e dell’ambiente, non viceversa.
Concetti, questi, espressi nei libri “La Decrescita Felice” e “La Città del Sole”, a cui ci ispiriamo e di cui è possibile saperne di più visitando le altre pagine di questo sito.

2) Struttura societaria
Il cohousing, in Italia, non è regolamentato da alcuna legge. Trattandosi però di casolari, terreni e coltivazioni viene naturale pensare, all’interno di un ordine più generale, ad una Azienda Agricola o ad una Cooperativa Agricola. La “Società Agricola Semplice” permette di usufruire delle agevolazioni fiscali per l’acquisto del fondo e degli annessi, riducendo a una quota fissa le tasse di registro e ipotecaria.

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3) Acquisto del terreno
La Società Agricola Semplice gode della riduzione dell’imposta di registro e ipotecaria in misura fissa e della riduzione dell’imposta catastale all’1% sull’acquisto del terreno in qualità di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), al posto delle aliquote ordinarie che complessivamente ammonterebbero a circa il 22%.
Nell’ipotesi di gestione in cohousing di un terreno, ogni nucleo familiare disporrebbe di una unità abitativa di proprietà e avrebbe una quota dell’Azienda Agricola la quale gestirebbe tutte le parti comuni.

4) Le coltivazioni
Per la coltivazione della terra si farà riferimento all’agricoltura naturale che favorisce la sinergia tra gli organismi viventi di un sistema ecologico, azzerando le fonti energetiche non rinnovabili. Partendo da tale premessa, ognuno sarà libero di puntare su quelle coltivazioni che più rispecchiano i propri interessi, tenendo però sempre conto della tradizione agricola del territorio. Saranno piantati e coltivati (ad uso alimentare prevalente della fattoria e/o eventualmente della struttura agrituristica) alberi da frutto, vite (da tavola e da vino), olivo, cereali, patate e ortaggi. Per la vendita viene ipotizzata la coltivazione della lavanda e di altre piante officinali al fine di produrre i rispettivi olii essenziali. A ciò verrà abbinato l’allevamento delle api per sfruttare al meglio tutte le possibili sinergie. Molte di queste specie (melissa, timo, rosmarino, solo per citarne alcune) sono caratterizzate da una notevole ricchezza di nettare particolarmente ricercato dalle api. Il miele di Lavanda poi, è un prodotto raro e pregiato in Italia e non ha certo problemi di collocazione sul mercato.

5) Le abitazioni le scaldiamo con il sole e le raffreddiamo con la terra
La sfida non è solo quella di costruire e vivere secondo criteri basati sull’ecologia e sulla sostenibilità ma anche di poterlo fare senza rinunce di nessun genere, con costi più bassi rispetto a quelli che la società dei consumi, e dello spreco, ci propone ogni giorno per le stesse cose. La gestione dell’energia è il terreno ideale per applicare il concetto di “decrescita”. Agire sul consumo delle case è infatti solo il primo passo che va necessariamente completato con l’ottimizzazione dei flussi energetici e con l’eliminazione degli sprechi. Entrambi gli obiettivi possono essere facilmente raggiunti con il massiccio ricorso alle energie rinnovabili (solare e bio-massa innanzi tutto). Infine l’utilizzo del calore di scarto dei caminetti a legna, di cui ogni abitazione sarà provvista, e del forno comune per il pane, attraverso accumulatori di calore può rivelarsi anche essa un’importante risorsa energetica.

6) Il territorio (breve descrizione)
E’ costituito dalle splendide colline marchigiane, si trova nell’entroterra di Cupra Marittima a circa 3.5 km dal mare. Ha una posizione panoramica ed un’ottima accessibilità essendo per lo più confinante con strade provinciali. Si possono facilmente acquistare piccoli appezzamenti di terreno di varie dimensioni (da 1 ettaro a circa 5 ettari), con o senza casolari.

7) Alcuni importanti vantaggi che caratterizzano gli Eco-Villaggi
• bassi costi di conduzione
• gestione delle risorse in loco per il fabbisogno energetico
• riduzione dei consumi
• diminuzione della dipendenza dal denaro e dal sistema globalizzato
• gestione e condivisione delle risorse comuni
• autosufficienza alimentare ed energetica
• processo decisionale partecipato

Per maggiori informazioni scrivere a : biosblu@gmail.com

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